di Nando Giammarini

Commozione e applausi lo scorso 22 giugno nella sala Caritas del comune di Capitignano gremita per la presentazione del libro sui propri ristoratori. Una bella mattinata all’insegna dell’amicizia, della cordialità di quel legame forte e profondo che lega la Comunità ai suoi figli. Figli che lasciando il paese nel primo dopoguerra si affermarono in vari campi. In primis in quello della ristorazione che ha dato lustro e splendore alla materna terra i cui ristoratori sono noti a Roma e in altri luoghi, anche all’estero.

Il volume, scritto da Mauro Ciuffetelli, Loreto Fulvimari e Massimo Ventura, recupera le storie degli abitanti di Capitignano che, lasciato il loro paese di origine nell’alta Valle dell’Aterno a vocazione agro pastorale, trovarono il riscatto sociale in Italia e nel mondo attraverso l’arte culinaria e diventando talvolta dei veri colossi della ristorazione. Tutto ciò avvenne attraverso l’emigrazione che è ancora parte integrante della storia dell’umanità.

Bravissima la moderatrice Sara Fulvi che in sede di apertura di manifestazione ha esordito “Quello che vogliamo proporre è una sorta di viaggio ideale, un viaggio fatto di colori e, soprattutto, di sapori che vada davvero a dimostrare quanto la gente di un paese piccolo come questo possa essere forte, tenace e costruire tanto, portando in alto il nome di Capitignano”.

È stata poi la volta del sindaco Franco Pucci che, portando il saluto dell’amministrazione comunale, ha avuto parole di ammirazione per i ristoratori: ”Noi siamo un paese completamente rurale, dopo il dopoguerra con l’emigrazione i nostri compaesani hanno riscattato non solo le loro persone, ma anche tutta la nostra comunità avendo successo e riportando soprattutto ossigeno, economia e dinamismo al nostro paese“.

Gli interventi degli autori con la lettura di alcuni brani a cura di Federica Fabri, Fulvia Carciofali, Rosa Ponzi, Franco Trocchi e Sara Salin e dei relatori, i giornalisti Giustino Parisse e Nando Giammarini, hanno concluso questa importante presentazione.

Tra il folto pubblico in sala erano presenti, tra gli altri, il dott. Bruno Bernardino cui formuliamo i migliori auguri per l’inaugurazione del suo nuovo studio a Capitignano, la bravissima farmacista, Marta Mercati, il prof. Stefano Flamini, figlio di terra capatignanara e primario in pensione dell’ospedale S. Salvatore dell’Aquila, il fratello del dott. Ponzi, affermato farmacista a Roma che, in vita, non ha mai dimenticato le proprie origini.