Si è svolta il 7 ottobre, nella prestigiosa cornice della Sala Koch del Senato della Repubblica, la celebrazione per il 25° anniversario della fondazione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). L’evento ha riunito rappresentanti delle Istituzioni, della comunità scientifica e del sistema di Protezione Civile, per onorare un quarto di secolo di ricerca e innovazione nel campo delle geoscienze.

Nel suo intervento iniziale, il Senatore Questore Antonio De Poli ha sottolineato l’importanza strategica dell’INGV sia a livello nazionale che internazionale, evidenziando come l’ente rappresenti un punto di riferimento imprescindibile nello studio del Pianeta Terra. “L’INGV è una realtà che dà lustro all’Italia e ci rende orgogliosi. Grazie a loro, siamo un punto di riferimento nel mondo per quanto riguarda lo studio e la prevenzione di moltissimi fenomeni naturali. Un esempio virtuoso che avvicina i giovani allo studio della scienza e che fa progredire tutto il Paese” – ha dichiarato De Poli.

Il Presidente del Senato Ignazio La Russa, nelle parole del suo messaggio di saluti letto in sala, ha segnalato come l’azione dell’Istituto costituisca una preziosa risorsa al servizio dei cittadini e della Nazione, tanto sul piano della promozione  della ricerca scientifica e tecnologica, quanto su quello del monitoraggio e della sorveglianza sismica e vulcanica del territorio. Un impegno che, sul piano internazionale, ha portato l’Istituto ad affermarsi come il più grande ente di ricerca europeo nell’ambito delle geoscienze e tra i primi al mondo per autorevolezza e prestigio; un ruolo ampiamente meritato che sottolinea quanto l’Istituto sia un interlocutore prezioso per tutte le Istituzioni nell’ambito delle cruciali sfide legate alla gestione dei rischi naturali, ai cambiamenti climatici e alla sostenibilità.

Il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, nei suoi saluti in video, ha evidenziato come “i primi 25 anni dell’INGV sono un traguardo con cui si celebra un progetto che è un modello per la scienza amica dell’uomo. Tutte le iniziative per studiare in modo sistematico la geofisica hanno trovato nell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia la loro casa, il loro approdo. Nato da un’intuizione, ora è un’eccellenza internazionale, orgoglio per il Ministero dell’università e della ricerca e punto di riferimento per i ricercatori di tutto il mondo”.

Gianni Letta, figura di primo piano nel panorama politico italiano, ha poi ripercorso la storia dell’INGV, ricordando come l’Istituto sia nato nel 1999 dalla fusione di tutti gli enti di ricerca italiani impegnati nelle Scienze della Terra. Letta ha evidenziato come questa  scelta  abbia  rappresentato  un  passaggio  cruciale  per  mettere a sistema le migliori risorse scientifiche del Paese, permettendo all’Italia di rafforzare la propria capacità di risposta alle sfide poste dai fenomeni geofisici e vulcanici.

Ruolo centrale per la fondazione dell’INGV nel 1999 ha assunto Ortensio Zecchino, all’epoca Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, che fu il fautore legislativo dell’Istituto, unendo sotto un’unica entità le competenze dei vari enti di ricerca italiani allora esistenti nel settore delle geoscienze come l’ING, l’Osservatorio Vesuviano e altri Istituti del CNR, gettando così le basi per un ente multidisciplinare dedicato al monitoraggio e allo studio dei fenomeni geofisici e vulcanici. Ha sottolineato che la fondazione dell’INGV non fu solo una decisione amministrativa, ma una scelta strategica per potenziare il sistema di monitoraggio e ricerca geofisica in Italia. Oggi, dopo 25 anni, si raccolgono i risultati di quella intuizione vedendo un Istituto che è riferimento mondiale nel campo, grazie all’integrazione di tecnologie avanzate e alla competenza dei suoi ricercatori.

Significativo l’intervento del Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabio Ciciliano, che ha messo in luce il ruolo cruciale che l’INGV svolge all’interno del Sistema Nazionale di Protezione Civile. Ciciliano ha ribadito l’importanza delle competenze tecniche e degli studi scientifici forniti dall’INGV per migliorare la conoscenza dei rischi naturali, e di come tali informazioni siano essenziali per la sicurezza del Paese.

Il Presidente dell’INGV Carlo Doglioni, ha tracciato un bilancio di questi 25 anni di attività, illustrando l’evoluzione della ricerca scientifica in ambito geofisico e vulcanologico. Doglioni ha poi presentato il progetto “Earth Telescope” che rappresenta una visione per il futuro delle geoscienze, un’iniziativa dell’INGV che mira a potenziare ulteriormente la comprensione del pianeta, con l’obiettivo di rafforzare la capacità di prevenzione e mitigazione dei rischi naturali.

L’evento ha offerto un’importante occasione per riflettere sui progressi scientifici raggiunti dall’INGV e sugli obiettivi futuri, confermando il ruolo centrale dell’Istituto nella comprensione del territorio italiano e nella promozione della ricerca geofisica a livello nazionale.

Per rivedere gli interventi dell’evento, è disponibile il video integrale della giornata al seguente link: https://25anni.ingv.it/multimedia

Proseguono intanto le celebrazioni per il venticinquesimo anniversario dell’istituzione dell’INGV. Per l’occasione, l’Editorial Board di ‘Annals of Geophysics’, la rivista scientifica edita dall’Istituto fin dal 1948, ha organizzato un ciclo di seminari scientifici che, da oggi fino a maggio 2025, metteranno a confronto esperti di diversi Paesi sulle sfide attuali e future delle Scienze della Terra.

I seminari, ospitati nelle Sale Conferenze delle Sedi INGV di Roma e Catania e trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube istituzionale “INGVeventi”, saranno tenuti da scienziati di fama internazionale che nel corso degli anni hanno collaborato con i ricercatori dell’INGV, contribuendo all’avanzamento delle conoscenze nelle diverse materie scientifiche trattate e conferendo prestigio all’Istituto.

La serie di appuntamenti offrirà una panoramica entusiasmante e approfondita sullo stato dell’arte delle principali discipline di interesse dell’Istituto: sismologia, vulcanologia e scienze ambientali.

Gli argomenti dei seminari saranno poi sviluppati e raccolti in un volume speciale di ‘Annals of Geophysics’ dal titolo “Embracing the Past, Empowering the Present, and Envisioning the Future”, di prossima pubblicazione.

Per partecipare ai seminari in presenza è richiesta la prenotazione come da istruzioni al seguente link.

La diretta streaming dei seminari sarà trasmessa sul canale YouTube INGV Eventi.

Il programma completo degli eventi dedicati al venticinquennale dell’Istituto è disponibile sul sito 25 anni INGV.