Terre Sonanti – Il Mammut” è un progetto di arte partecipata che vuole ridare vita simbolicamente al fossile del mammut custodito dal Museo Nazionale d’Abruzzo (MuNDA) per esplorare collettivamente l’immaginario suscitato dalla sua presenza e farne espressione della forza dell’arte sul territorio. Il progetto vuole facilitare la partecipazione e la conoscenza reciproca tra persone, enti, associazioni e comunità e si ispira ad uno dei simboli più significativi del capoluogo abruzzese. Il workshop è gratuito ed è aperto a chiunque voglia prendervi parte.

Tale progetto prevede che un mammut realizzato in cartapesta, legno e ferro con dimensioni identiche al celebre fossile custodito nel museo all’Aquila, parta per un viaggio che attraversa 13 località della provincia accompagnato da eventi suggestivi: Scoppito, Campotosto, Barisciano, Poggio Picenze, Ocre, Fossa, Villa Sant’Angelo, Sant’Eusanio, San Demetrio ne’ Vestini, Fagnano, Fontecchio, Tione degli Abruzzi e Acciano.

Uscito dal castello cinquecentesco dell’Aquila il 14 settembre scorso, il mammut a grandezza naturale ha iniziato il suo viaggio nel territorio aquilano con un giro nel centro storico, nell’ambito del Festival Performative04 del MAXXI L’Aquila, seguito da rappresentazioni teatrali, laboratori scolastici, musica, mostre e momenti di festa.

Prima tappa, doverosa, sarà Scoppito, comune capofila del progetto, dove il mammut – quello originale – è tornato alla luce 70 anni fa. Si continua domenica lungo le sponde del lago di Campotosto.

Domenica 29 settembre alle 13.00 il mammut raggiungerà Campotosto e l’appuntamento è a Borgata Isaia, vicino alla trattoria “Il Pescatore”. È prevista l’installazione artistica a bordo lago a cura dell’artigiana tessitrice Assunta Perilli, con laboratorio di tessitura, che inizierà sabato 28 alle 15.30 davanti alla sua bottega a Campotosto.

Sempre domenica, narrazione teatrale dell’attore Alberto Santucci, il laboratorio “Tessendo storie” a cura di Salima Cure, poesie a braccio con Alessio Runci da Terzone, Francesco Marconi da Cittareale, Berardino Perilli da Campotosto e Pietro de Acutis da Bacugno, organetto e canti di Giuseppe Runci. A seguire un pranzo condiviso.

Il progetto “Terre sonanti – il Mammut” con ideazione e direzione artistica di Silvia Di Gregorio, è finanziato dai fondi Restart con il Comune di Scoppito e vede la collaborazione dell’Università dell’Aquila, del MAXXI L’Aquila, del Teatro Stabile d’Abruzzo (TSA), del Museo nazionale d’Abruzzo (Munda), dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila (ABAQ), con il patrocinio dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni del cratere sismico 2009 (Usrc), nonchè con l’adesione di molte altre associazioni e di altri 12 comuni dell’Aquilano. L’iniziativa è inserita anche nel cartellone delle attività culturali dell’Università dell’Aquila, nello specifico del Festival di teatro “Aria”, supportata e sostenuta dall’Incubatore di creatività dell’Ateneo.